E' l'ora dello shopping e delle conquiste

Riservata al Direttore e Morticia

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  1. »Padraig Oddsson
     
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    Affascinato da quelle curve come un'operosa ape sul fiore, sapeva che c'erano un sacco di spine che non aveva ancora toccato.
    Il tocco gentile e quello sguardo stranamente dolce lo toccarono più profondamente di quanto avrebbe voluto.
    Percepiva ancora quella pelle liscia e profumata contro la sua.
    Il minimo che avrebbe mai potuto fare era darle quel piccolo dono, colmo delle sensazioni che aveva provato in quei momenti.
    C'era anche la paura di finire incastrato in qualcosa più grande di lui.
    Dall'alto dei suoi anni avrebbe voluto essere più coscienzioso, ma non ce l'aveva fatta.
    Era come chiedere a un uomo, ancor nel pieno delle forze, di resistere alle lusinghe di Venere.
    Forse nemmeno un gay avrebbe potuto farlo con abbastanza sicurezza.
    Se vi erano delle cose belle in quel mondo c'era poco da fare, ogni gusto andava lentamente perdendosi per arrendersi all'evidenza.
    Mmm
    mugugnò soltanto riferito al suo "gran cuore" che la donna sosteneva lui avesse.
    Probabilmente sottovaluti te stessa e sopravvaluti me
    si lasciò andare in un sorriso abbastanza calmo, d'altronde non c'era motivo per cui essere stressati, anche se erano tornati a parlare di cose abbastanza serie.
    Forse la donna avrebbe cominciato a pensare che fosse fissato con il passato che la riguardava.
    In realtà quando era giovane aveva fatto di quelle cose che un qualsiasi mangiamorte sarebbe arrossito dalla vergogna. Alcune di esse d'altronde le faceva ancora e con un qual certo vanto, sebbene le tenesse solo per se.
    Oh.. quanti racconti che si fanno in queste "sette", perchè infondo anche quella intorno a Thomas Riddle non era nient'altro.. fandonie fatte da qualche veggente un po' troppo fatta di erba pipa
    storse il naso alquanto incredulo.
    e' ovvio che Voldemort avrà affidato i propri segreti ai più fidati.. e non è detto che Harry Potter non si sia perso per strada qualche Horcrux in gioventù
    ghignò alquanto divertito
    Detto ciò
    saldamente in piedi si spostò in modo tale da trovarsi perfettamente di fronte a lei.
    Leggermente rapito per alcuni secondi da quelle curve riprese poi a parlare
    Il vero male non è fatto da incanti oscuri, e la magia è una scienza sempre in perfezionamento. Qualsiasi mago valente potrà creare nuovi modi per sfruttare il proprio potenziale. Allo stesso modo non ritengo che vi siano maghi ultrapotenti, o troppo deboli.. ci sono soltanto persone con voglia di sapere e di fare e altre che si accontentano del poco che gli è dato
    la lunghissima treccia lo affascinò. Aveva una strana voglia di sfiorare quei capelli morbidi.
    Scosse la testa
    Ovviamente i miei sono pensieri e come tali può accettarli e metterli via...
    fece un gesto abbastanza sciolto con una mano gesticolando
    In ogni caso ritengo alzò un dito verso l'alto
    Che non vi sia posto per inutili sentimentalismi nella tua vita attuale
    e si riferiva al fatto che la donna sembrava, almeno mentalmente, ancora vige al ruolo che tempo fa gli era stato assegnato.
    Qui siamo in Islanda. E come tale la tua vita sarà completamente nuova.. e chissà.. forse un po' più bella...
    si sporse verso di lei e le diede un bacio sulla guancia, chiaramente molto vicino alle labbra, non appena la giovane aveva staccato la sigaretta dalla bocca.
    Rimase immobile con le braccia leggermente flesse dato che essendo molto alto per stare alla sua altezza da seduta sull'altare doveva fare in quel modo.
    Morticia Addams troverà il suo posto . E' noto nella storia della nostra gente che per le persone che lottano questo sia il luogo più adatto..e parlo di una lotta interna a se stessi.. dovrai scoprire quello che veramente sei.. prima di incatenarti in un destino che non ti appartiene... ricorda.. ognuno di noi fa delle scelte che lo determinano
    finì il suo discorso a metà tra il filosofico e il romantico e si spostò lasciando che la giovane donna continuasse a fumare tranquillamente.
    Adoro, come avrei notato , parlare un sacco di cose senza senso.. eheh.. sono proprio un nonnino
    le fece un occhiolino
    Strano che tu non sia ancora scappata!
    si schernì continuando.
    Appoggiò il sedere contro il bordo dell'altare e le mani sopra la roccia fredda, permettendosi, seppure per un attimo, con una di sfiorare una gamba della donna.
    Stranamente compiaciuto da quel piccolissimo gesto deglutì rumorosamente.
    Questa cosa successa qui oggi.. dovrà comunque restar nostra e basta... almeno internamente all'accademia
    si fece più serio quando parlava.
    Era preoccupato che scoprendolo anche membri del ministero cominciassero a dubitare della sua capacità decisionale.
    Sapeva che se la donna avesse voluto avrebbe potuto distruggerlo politicamente parlando, ma ingenuamente, forse, non se ne preoccupava.
    Quel che accadrà poi temo che non lo sappia nemmeno il Valhalla!
    esclamò flettendo le braccia dietro la testa e lasciandole in bella vista con un che di narcisismo.
    Infondo al suo cuore sapeva che impegnarsi troppo con quella donna lo avrebbe portato alla rovina sotto molti punti di vista.
    Perchè mai avrebbe dovuto voler lui quando in realtà probabilmente aveva una sfilza di uomini pronti ad inginocchiarsi di fronte alle sue sottane?
    Perfino in quel vestitino gli sembrava così invitante da desiderare strapparglielo di dosso.
    Calma e sangue freddo
    si disse mentre recuperava la camicia indossandola ancora completamente aperta.
    Ci sarà un sacco da fare nei prossimi giorni
    pensò ad alta voce muovendo il collo da un lato e poi dall'altro per scrocchiarselo e renderlo quindi più adatto allo stress che avrebbe dovuto sopportare.
    Si spostò facendo qualche passo fino alla statua che invece rappresentava Freyr con un membro eretto di dimensioni gigantesche.
    Una divinità che gli europei avrebbero definito priapica, ma che simboleggiava la fertilità che doveva essere anche nel corpo.
    Esibizionista come la maggior parte degli uomini che le gireranno attorno.. chissà se .. anche gli altri due.. mmm.....
    pensò facendo poi spallucce.
    Li aveva invitati anche per far modo che loro portassero avanti quella che era stata la disgrazia di Mannheim e la trasformassero in positività.
    Chissà se ci sarebbero riusciti...
     
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    Era ferma su quel gradino freddo a fissare il soffitto mentre quell'uomo stava parlando,lo ascolto anche se sembrava distratta.
    Quanto avrebbe voluto parlare e dirgli veramente come stavano le cose,da una parte voleva parlargli e sopratutto svelarsi ma solamente perché era veramente stanca di tutto quel peso che aveva dentro e sulle spalle,molte notti si trovava a fissare la luna e la notte uniche cose che veramente gli stavano accanto e sapeva che almeno loro non l'avrebbero abbandonata.
    Si era costruita una corazza attorno a sé che la costringeva a soffrire pian piano e molto lentamente solamente dentro al tal punto che le sue emozioni passo dopo passo sarebbero scomparse lasciando lo spazio al vuoto di un cuore nero e duro come la pietra che nessuno più sarebbe stato capace ad alimentarlo.
    Voleva dirgli che i suoi occhi nei anni avevano visto cose che un semplice mago esperto o no che fosse non avrebbe mai sopportato.
    Avrebbe voluto urlarlo ai quattro mondi e veramente avrebbe voluto iniziare una nuova vita come Padraig confermava che si poteva fare,ma sapeva benissimo che tutto quello sarebbe stato facile per una Morticia diversa da quella che veramente era,da una ragazza che avrebbe voluto cambiare ma lei nonostante molte volte aveva una confusione in testa non voleva cambiare anche perché quando anni orsono fa entrò dentro ai Mangiamorte nessuna la costrinse ma fu lei di sua testa a voler far parte di loro.
    Di voler vedere il mondo magico con occhi differenti,era stata lei che aveva voluto uccidere le persone ma sopratutto aveva voluto imparare il serpentese amando quei animali definiti viscidi,amava tutto quello che poteva essere oscuro e tetro ma sopratutto amava provocare e giocare con gli umani babbani o umani che fossero,ma la cosa che gli era stata insegnata e sopratutto che aveva sempre messo in atto era proprio quella di non conoscere i sentimenti per nessun essere umano ma solamente divertirsi finché si poteva.
    Forse era veramente ciò che aveva fatto con quell'uomo?Non riuscì a trovare risposta perché sapeva che non poteva trovare una risposta.
    Aveva desiderato Padraig dal primo momento che l'aveva visto nell'accademia e sopratutto lo voleva semplicemente suo,anche se sapeva i rischi che avrebbe potuto correre,lavorativamente parlando.
    Lo ascoltava senza però rispondergli non voleva spiegare o tirare fuori argomenti al quanto stupidi e noiosi.
    Si limito a fissarlo e annuire a certe cose,chiuse gli occhi per un attimo e pensò a troppe cose per una semplice persona fu una frazione di pochi secondi e poi li aprì però quel sorriso che prima era sul suo volto sparì e tornò seria come sempre quando senti e Padraig gli confermò i suoi sospetti.
    Si alzo e si sistemò velocemente per poi fissarlo Non sono una di quelle ragazze che va a sputtanare tutto ai quattro venti con chi vado a letto Padraig lo fisso seriamente senza esprimere un'emozione mentre sospirò e si appoggiò con la schiena alle curve della dolce Freyra che sembrava fissar malissimo uomo che aveva davanti Non sono una stupida,so che se mai uscisse che siamo andati a letto insieme il Ministero ti terrebbe il fiato sul collo mettendo a rischio tutto commento severamente quasi rimproverandolo per la poca fiducia che aveva nei suoi confronti.
    Quando lo sentì parlare di lavoro alzò gli occhi al cielo sospirando e si avvicinò a lui appoggiando una mano sul suo petto per poi spingerlo contro la statua di Freyr,lei era abbastanza più basso di lui ma non di troppo quindi riuscì a fissarlo comunque bene nei occhi E vuoi mettere da parte il lavoro,almeno quando sei con me fuori dalle mura della scuola?Nonno commento ma questa volta maliziosamente accentando la parola "nonno" mentre teneva ferma la sua mano su quel petto possente dell'uomo.
    Si mise in punta di piedi e si avvicinò al suo orecchio ora dimmi,in questo momenti preferisci pensare al lavoro o a quello che hai davanti? gli sussurò all'orecchio mentre gli diede una leccatina veloce al collo per poi tornarlo a fissare maliziosamente.
    Essendo che non sapeva quando poteva ancora divertirsi con quell'uomo voleva continuare il divertimento.
     
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  3. »Padraig Oddsson
     
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    Purtroppo, così preso da se stesso, non aveva minimamente capito quali pensieri tormentati erano vagati nella testa di Morticia.
    I due non si conoscevano ancora.
    Perchè puoi andare a letto anche mille volte con una persona, e non riuscire a comprenderla veramente, figuriamoci per due "estranei" che si assaporavano per la prima volta.
    Era un'assurdità pensare di poter mettere a posto tutto.
    Le parole della donna, almeno nella prima parte del discorso, gli arrivarono addosso come una doccia fredda (e lui che in mente aveva ancora pensieri bollenti!):
    un po' dispiaciuto stava per bofonchiare qualcosa, tentando di darle man forte e di far capire che non intendeva insinuare che fosse una donnaccia pronta a svenderlo al primo ministeriale, ma la donna fu più veloce.
    Sentì in un attimo la fredda statua dietro di se e quelle mani , altrettanto fredde probabilmente, sfiorargli il petto con lussuria ed ingordigia.
    Bene.... e dire che mi ero calmato
    un respiro caldo , accompagnato da parole di sfida lo mandarono praticamente nel pallone.
    Cedere alla tentazione era dovuto.
    Specie se era stato di nuovo classificato come un vecchietto.
    Pur quanto forse internamente fosse anziano il suo corpo era giovane e decisamente reattivo.
    Morticia
    disse il suo nome in maniera stranamente dolce: fu più o meno un attimo, un sorriso piuttosto fugace e poi si ritrovò a baciarla, a desiderarla ancora e a prenderla lì dov'erano, senza troppi preliminari.
    Seminudi questa volta si lasciarono andare di nuovo al loro desiderio.
    I corpi frementi e attorcigliati come le serpi che tanto piacevano alla ex mangiamorte, sembravano dimostrazione pratica di quanto gli dei fossero loro favorevoli.
    L'atmosfera era di nuovo calda, i profumi contrastanti.
    L'unica cosa che riuscì a pensare, quando ebbero finito e questa volta leggermente stanco la dovette lasciare fu
    Non ho più l'età per certe cose
    rise tra se e se, anche perchè non era vero.
    Più che a un fatto fisico probabilmente pensava a quante emozioni contrastanti stava provando.
    Si era detto, tempo addietro, di non lasciarsi trascinare troppo dagli eventi e di mantenere la sua severa oggettività.
    Tutto andato a rotoli?
    No.
    Si era solamente concesso un piccolo spazio per godere dei piaceri della carne, per dimenticare in un attimo che erano in un'epoca difficile, dove la scuola non andava e tutti preferivano nascondersi piuttosto che dar in mano loro il futuro dei propri figli.
    Codardi? Più furbi degli altri? Semplicemente stolti?
    Non sapeva trovare risposta.
    Si accontentò per il momento di osservarla mentre stavano seduti uno accanto all'altro per terra, dove a un certo punto del rapporto erano finiti e non si sapeva nemmeno bene come.
    Credo.. che...
    si schiarì la voce dato che gli era diventata stranamente rauca e profonda.
    Per oggi abbiamo sfidato un po' troppo la fortuna!
    quasi a voler confermare le sue parole si sentirono come delle voci in lontananza.
    Okay, aveva messo degli incantesimi di protezione, ma questo non significava che qualche babbano non decidesse comunque di addentrarsi.
    O peggio! Qualche altro ministeriale.
    Scosse la testa rialzandosi.
    Si riallacciò tutto ciò che doveva, tentando di darsi un contegno.
    I suoi capelli, solitamente così ordinati erano ormai tutti all'aria.
    Il viso leggermente rosso lo rendeva in realtà ancora più affascinante.
    Sono caduto in un bel sogno.. ma è ora che mi svegli
    riflettè mentre le dava una mano ad alzarsi e si avvicinava al viso della donna dandole semplicemente un bacio a stampo.
    Ci rivedremo a scuola...
    sembrava un saluto, ma sapeva perfettamente che doveva essere una sorta di addio.
    Non perchè non si sarebbero visti, quanto avrebbe dovuto mantenere un decoro.
    Non poteva pensare di mandare avanti una relazione clandestina con una sua docente.
    O forse sì?
    Il pensiero gli frullò nella mente più e più volte.
    Fece un bel respiro e quando fu pronto chiamò a se il suo bastone e tutto ciò che gli serviva e si smaterializzò.
    La sua tappa sarebbe stata il porto magico, in modo tale da arrivare all'accademia comodamente in traghetto.
    Avrebbe avuto in questo modo tempo per pensare e un bel paesaggio da osservare.
    Il mare islandese era così freddo che poteva accogliere qualsiasi spirito inquieto tra le sue braccia.
    E quello che nemmeno Morticia avrebbe potuto pensare era che Padraig aveva molti più tormenti di quello che dimostrava.
    Il suo bisogno continuo di metodi nuovi per rimanere in vita, l'accademia, il suo passato...
    un gran pastrocchio che ora andava ad aggravarsi con un pensiero dominante dentro di se.
    Come avrebbe gestito l'attrazione per Morticia dopo tutto quello che era successo?
    Il Fato lo avrebbe mostrato.
    Che fosse stato dalla sua parte o meno, si sarebbe visto solamente con il tempo.
    Erano pedine di un disegno più grande e questo lo dimostrava il fatto che i suoi sforzi di resistere non erano valsi a nulla.
    Tutto era perduto..
    o tutto sarebbe cominciato?
     
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17 replies since 20/7/2013, 22:29   128 views
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