Acquisti

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  1. Knut Leifsen
     
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    Occupandosi della costruzione delle bacchette, nessuno più di Knut poteva capire la arcana bellezza di oggetti incantati, seppur banali. Per molti erano semplici mezzi, per lui elementi pieni di fascino e curiosità artigianale. Per questo motivo, ogni tanto, si perdeva in negozi simili, di alto o basso livello che fossero, o perfino dubbio (la sua filosofia era "se mi serve qualcosa non mi interessa da chi possa procurarmela"). Ciò lo portò, inesorabilmente, ad entrare al Serraglio Maledetto. Era ora di pranzo ed era appena uscito da casa, approfittando della pausa pranzo che si concedevano al Galdra. Quel giorno si sentiva tranquillo. Sarebbe dovuto tornare al negozio per il turno pomeridiano, ma aveva deciso di fare una deviazione. Entrando nel negozio aveva già in mente cosa avrebbe comprato. Arrivato al bancone, quindi, chiese al commesso: "Salve, ho bisogno di una coppia di specchi gemelli ed un paio di rivelatori, per favore.".
     
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  2. Chant Vennie
     
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    Nel retro bottega era un gran casino.
    La vecchia proprietaria aveva lasciato un macello,non c'era da stupirsi perchè quella vecchia strega era sparita come un topo appena vede un gatto.
    Si provò a togliersi la ragnatela che aveva in testa tra maledizioni e imprecazioni stava cercando di sistemare quei vecchi calderoni arrugginiti.
    Aveva preso da poco quel posto e già se ne stava pentendo amaramente.
    In lontananza sentì un trillo,adrizzo l'orecchio ma non sentì più nulla quindi torno a sistemare i calderoni quando inciampò contro qualcosa di poco definibile e andò a sbattere con la testa contro a una trave.
    Iniziò a imprecare a voce alta mentre tirò un calcio a una sfera che iniziò a rotolare velocemente contro una parete,ma quella maledetta ( in tutti i sensi) tornò indietro come se fosse animata.
    Appena vide la scena spalancò gli occhi e imprecando nuovamente corse verso la piccola porta che dava sul negozio e uscì più veloce di una serpe.
    Senti solamente un gran botto.
    Maledetta strega da due soldi,fa anche i tranelli commentò sibilando a denti stretti
    Quando sentì una presenza alle sue spalle si girò e vide un ragazzo che gli stava chiedendo qualcosa.
    Sospiro e si avvicinò a quel ragazzo, cosa gli aveva chiesto degli specchi? e che altro?
    Ora si che viene il bello,dove cavolo le ha messi quella strega questa roba?La dentro non ci torno per oggi pensò mentre fisso il ragazzo.
    Si,abbiamo quelle cose,un attimo commentò grattandosi la fronte.
    Socchiuse gli occhi in cerca di un bagliore,un segno divino che gli dasse una mano.
    Ma trovò solamente un topo che banchettava con un pezzo di pane rimasto chissa da quanti anni nell'angolo più buio della stanza,con disgusto fisso quell'animale piccolo e con gli occhi ignettati di sangue.
    Quel topo lo fissava,addrizzo la schiena per il brivido e poi si concentrò sulla stanza,nella quale sembrava che fosse scoppiata una bomba atomica.
    Tra quadri coi teli sopra e vecchi tappetti ( poteva dire che più che un negozio sembrava appunto un luogo maledetto e un mercatino delle pulci!) vide una scatola dove c'era scritto sopra con un pennarello "specchi" sperando che per una volta la fortuna era dalla sua parte si avvicino a quella scatola non pensando a quel maledetto ratto poco distante da lui e si avvicinò alla scatola soffiando per far andar via la polvere trovò due specchi stranamente gemelli, li prese e li porto sul balcone.
    Poi iniziò a frugare nei cassetti che c'erano attorno a lui e vide dei vecchi rivelatori, Per tutte le serpi del mondo,eccoli commentò senza rendersi conto che stava parlando ad alta voce.
    Senza considerare il ragazzo appoggio tutto sul balcone e lo fisso Ecco ciò che volevi,serve altro? commento sperando che quel ragazzo si fosse tolto dai piedi molto velocemente cosi poteva sistemare quel vecchio mercatino delle pulci
     
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  3. Knut Leifsen
     
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    :_Knut:
    Il giovane uomo che lavorava nel negozio non sembrava particolarmente sicuro e convinto di ciò che stesse facendo. Knut, non del tutto persuaso dalla sua affidabilità, si limitò ad aspettare che la merce chiesta gli venisse data, mentre si guardava intorno. Una volta che l'addetto mise tutto sul bancone, Knut ne controllò l'effettivo funzionamento, non volendo farsi fregare da qualcuno che, molto probabilmente, aveva iniziato a fare quel lavoro da poco o che, forse, pensava di avere a che fare con uno sprovveduto.
     
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  4. Chant Vennie
     
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    Osservo quasi sbuffando quel ragazzo.
    Gli stava mettendo ansia con quanta accuratezza esaminava la merce,lo fisso socchiudendo gli occhi,voleva ringhiargli contro che non lo stava fregando e che era ciò che cercava ma doveva star buono e calmo anche perchè era il primo cliente entrato in un momento sbagliato,ma doveva tenersi buoni tutti i clienti.
    Quando era arrivato in questa città non avrebbe mai pensato di comprare con i suoi pochi spicci che aveva messo da parte questo locale e questa attività ma alla fine gli piaceva anche se avrebbe dovuto sistemare tutto da capo,era un macello.

    Sono ciò che cercava? commento facendo risultare la voce più calma che poteva quel silenzio era ingestibile e poi non aveva tempo da perdere doveva sistemare,e poi come prima cosa scacciare quel ratto che continuava a fissarlo.
    Mi dispiace per il disordine,ma ho appena rilevato questa attivà commentò fissandosi in giro per cercare i primi punti che doveva incenerire.
     
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  5. Knut Leifsen
     
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    :_Knut:
    Appurato che la merce andasse bene, Knut sorrise al suo interlocutore, che sembrava iniziasse a perdere la pazienza. Va tutto bene, buon uomo, non si preoccupi: sono sempre stato pignolo quando si tratta di acquisti, non ho intenzione di offendere il suo modo di lavorare, non si preoccupi. La merce è perfetta. gli disse, tirando fuori fuori dal portafoglio i soldi per la merce. Allora le faccio i miei migliori auguri per il suo lavoro, tanto più che, ne sono sicuro, tornerò sicuramente ad... investire i miei soldi in questa attività, signor... aggiunse, guardando negli occhi l'uomo, finendo di mettere quanto dovuto sul bancone. Knut ignorava tutto su di lui, ma già il fatto che gestisse quel tipo di negozio era un buon inizio. Ricordava con piacere Sinister di Diagon Alley che, per quanto viscido, era uno vicino ai mangiamorte, procurandogli moltissime volte merci per le loro malefat... missioni ad alto rischio per i meno degni del loro mondo.
     
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4 replies since 7/3/2016, 18:03   34 views
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