Finalmente arrivati..

Ronald + ....

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  1. RonaldDeCanard
     
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    Ronald e sua madre dopo esser riuscita a seminare, quasi tutti i maschi, tramite la sua forma arrabbiata di Veela: cioè mostrarsi con la d’uccello dal becco feroce e delle ali squamose, voleva spaventarlo prima che entrasse nell'accademia.

    E quando arrivarono verso i cancelli, grazie agli incantesimi antibabbani alcuni maschi babbani, fortunatamente scapparono perchè alcuni si ricordarono che era ora di dormire infatti era già notte fonda.
    Quindi entrò nei cancelli, e la madre baciò Ronald come per augurargli buona fortuna, vide alcuni ragazzi che stavano aspettando qualcuno per entrare nell'accademia.
    Quindi fu un po' più sollevato, e quando arrivò vicino alcune ragazze gli si fiondarono addosso, mentre i maschi prima si avvicinarono, per il fatto che era leggermente femminile, ma poi quando si accorsero che era un maschio si allontanarono da Ron come se lui avesse avuto la peste.

    E quando arrivò in un gradino inciampò su uno scalino e cadde addosso ad una ragazza dalla carnagione chiara e dalla capigliatura tendente al bianco, e Ron dopo aver preso gli occhiali che aveva perso, pensò *sarà la luce della notte, che la fa avere questo aspetto..* E poi disse Scusami. e poi aggiunse Scusa per la mia goffagine, sono Ronald De Canard.. e mentre diceva questo alcuni ragazzi gli fischiarono contro, mentre alcune ragazze confabularono come scolarette tra di loro.

    Edited by RonaldDeCanard - 14/7/2013, 15:15
     
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  2. Tígrisdýta_Drekansvörtudóttir
     
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    Il traghetto aveva attraversato il piccolo lembo marino che separava il porto dall’isola. Già dall’inizio della breve attraversata aveva sentito più voci su un presunto e leggendario Kraken situato nelle profondità marine. Sebbene fossero stati tutti avvisati sulla sua pericolosità, molti si affacciavano verso le acque. Tuttavia furono tutti delusi: la creatura non mostrò nemmeno la punta di un tentacolo. Giunta sull’isola Tígrisdýta rimase abbaiata dalla splendida vista che aveva dinanzi: il castello si ergeva maestoso su quella terra considerata da tutti frutto di miti e fantasie di tutto il mondo. Quell’isola era tanto reale quanto affascinante e gli occhi curiosi della ragazza percorrevano ogni centimetro del sentiero che portava ai cancelli.
    Circondata da fin troppi studenti schiamazzanti e sovraeccitati, giunse all’immensa cancellata da dove avrebbe effettuato l’accesso per il suo primo anno all’Accademia. Cercava di concentrarsi sul panorama e su quello che di lì a poco avrebbe dovuto affrontare, ma il suo udito fu invaso dai gridolini di un gruppo di ragazzine-oche che puntavano un giovane ragazzo.
    Quest’ultimo si stava dirigendo verso il cancello quando al primo gradino inciampò finendo dritto contro la mezz’elfa. Normalmente una persona della sua esile stazza sarebbe finita a terra sovrastata dal peso del coetaneo, ma il suo sangue elfico la aiutò a tenerlo in piedi. Il giovane di una bellezza sicuramente non umana, si rimise gli occhiali e si scusò, presentandosi come Ronald De Canard.

    Non preoccuparti, non è successo niente di che. Io sono.. Tre, piacere.

    Disse la ragazza, pensando bene che era inutile presentarsi col suo nome per intero, nessuno lo avrebbe ricordato e lei non sopportava di sentire il cognome di suo padre venir sbrindellato da una pronuncia errata.

    Edited by Tígrisdýta_Drekansvörtudóttir - 14/7/2013, 20:29
     
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  3. RonaldDeCanard
     
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    Ronald quando si accorse che la ragazza dalla carnagione pallida era riuscita a non farlo cadere per terra si disse *non è una ragazza comune che strano nome che ha ma sarà facile ricordarmelo.* ed aggiunse anche ..Per favore togliti, non vedi che sto parlando con lei e forse avendo il sangue di veela la ragazza gli ubbidì come se fosse stata ipnotizzata. Ed aspettando la reazione di Tre, Ron sentì un cigolio di una porta.

    concludiamo o andiamo avanti per un'altro po' ?
     
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  4. Tígrisdýta_Drekansvörtudóttir
     
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    Il ragazzo che aveva appena afferrato al volo invece di ringraziarla gli chiese di levarsi in malo modo. Tígrisdýta sentì l’irrefrenabile voglia di tirargli una testata o peggio ma inspirò profondamente, non era proprio il caso. Forse il ragazzo si era montato troppo la testa per la calorosa accoglienza che gli era stata data dalle oche senza controllo che lo circondavano. La metà umana della ragazza riconosceva la sua bellezza, ma quello che più l’attirava era il cervello nelle persone, inoltre la sua metà elfica era altamente indignata ed infastidita.

    Spero che tu non ti stia riferendo a me. Mi sei caduto tu addosso come un troll zoppo, se vuoi arrivare al cancello, dovrai fare un giro.

    Detto ciò voltò leggermente il viso verso il cancello che si stava aprendo. Certo come primo approccio a uno dei suoi coetanei non era stato granché, ma ciò non intaccò il buonumore della ragazza che fremeva dalla voglia di raggiungere il castello aldilà della recinzione verso il suo primo giorno all’Accademia, dove sarebbe diventata un degno membro della popolazione magica a tutti gli effetti.

    Son solo due post miseri, andiamo ancora un pò avanti.
     
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  5. RonaldDeCanard
     
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    Ronald rispose a Tre dicendo Non stavo dicendo a te ma a quell'altra ragazzae Ron fece un cenno verso una delle ragazze oche che era imbabolata e se fossero state in un fumetto avrebbe avuto gli occhi a forma di cuore.

    Poi quando la luce fu più intensa, o meglio quando Ron si fu abituato alla luce, vide che Tre aveva una carnagione molto chiara, e pensò ad alta voce senza accorgersene *Strano colorito, speriamo che stia bene.* e poi ripensò che alla fine *si sta bene se è riuscita sorreggermi, nella mia non caduta, è una ragazza fuori dal comune.*

    Mentre parlava con lei alcuni maschietti nati babbani gli fischiarono contro cercando di offenderlo invano perchè lui faceva orecchie da mercante poichè, pur essendo di giovane età, si era abituato ad esser offeso in tutte le maniere.

    non so come andare avanti se vuoi potresti consigliarmi in privato. ^_^!


    Edited by RonaldDeCanard - 17/7/2013, 23:23
     
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  6. Tígrisdýta_Drekansvörtudóttir
     
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    Ronald disse a Tígrisdýta che la frase detta a malo modo non era riferita a lei ma a una delle sue fan (se così si potevano chiamare).Gli fece un cenno di assenso. Intanto vari ragazzi insultavano il giovane o sparlavano alle sue spalle. Li guardò con aria annoiata e il vociferare diminuì. Forse avevano capito che si stavano comportando in maniera ridicola.
    A quanto pareva i Veela erano invidiati dagli appartenenti allo stesso sesso. Che destino ingiusto. Avere schiere di donne che ti cadono ai piedi solo per l’aspetto fisico e non trovar amici per colpa di un odio ingiustificato. La mezz’elfa era felice di avere un aspetto strambo ma che non attirasse pregiudizi, schiamazzi o ciance inutili. A parte qualche strana voce o commento di poco conto che più che offenderla la faceva sorridere.
    Era orgogliosa delle sue origini e di essere anche solo per metà una creatura magica. Erano i geni di suo padre che le avevano permesso di giungere a quei cancelli che le stavano aprendo la via a una nuova vita. Gli era debitrice, se non fosse stato per lui, avrebbe condotto una patetica e miserabile vita. Anche per questo voleva incontrarlo, anche solo di sfuggita una volta.
    Persa nei suoi pensieri si dimenticò del giovane veela e delle urla delle ragazzine. Ritornò in sé giusto per notare le grosse sbarre di ferro che si facevano indietro e dietro di esse, il maestoso castello che si ergeva sull’isola, le sue torri che sembravano toccare il cielo e l’immenso portone d’ingresso sembrava invalicabile. Gli studenti cominciavano a spintonare e a chiedersi come sarebbe andato lo smistamento e come sarebbero usciti i primini da quella prova. La ragazza si chiese a cosa si riferissero ma non fece domante, a breve l’avrebbe scoperto
     
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  7. RonaldDeCanard
     
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    Quando i ragazzi nati babbani furono allontanati grazie ai ragazzi non babbani, Ron prima pensò *strani ragazzi..* e poi parlando si erano avvicinati al castello dal quale sovrastare dal castello le torri del castello visto che sembravano toccare il cielo.
    Poi mentre voleva dire qualcosa a Tre vide che era penseriosa e quindi non volle disturbarla dai suoi pensieri e quindi pensò *Chissà come funzionerà* visto che essendo un nato babbano oltre che Veela non sapeva come funzionavano le cose magiche, perchè aveva sempre frequentato scuole Francesi e soprattutto babbane. Quindi quando vide alcuni maghetti, soprattutto quelli che non l'offendevano, spintonarsi capì che era una cosa importante. Lui per non esser mira di scherza cercò di entrare per ultimo.
    Poi vide che Tre era ancora persa nei suoi pensieri, tentò di prenderla per mano visto che erano proprio gli ultimi.
     
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  8. Tígrisdýta_Drekansvörtudóttir
     
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    Mentre Tígrisdýta si stava per avviare verso i cancelli, il giovane le sfiorò la mano con l’intento di prenderla nella sua. La giovane con un movimento rapido lo allontanò e scostandosi di poco lo guardò con aria perplessa.

    Che stai facendo?!?

    Gli disse con tono irritato. Non apprezzava molto il contatto fisico, soprattutto da sconosciuti. Probabilmente pensava si fosse imbambolata o era emozionato, ma a lei poco importava. Già prima il giovane le era caduto addosso e ora sembrava volerla accompagnare come una bimba al castello. Per evitare ulteriori contatti fastidiosi, si allontanò muovendosi in modo leggero e aggraziato nella folla. Si guardò attorno, in cerca del volto conosciuto di una ragazza che aveva incontrato in un locale qualche giorno prima. Tuttavia il suo pensiero fisso era il portone che si stava aprendo per dare il benvenuto al numeroso gruppo chiassoso di studenti .

    Possiamo terminare qui, dopo il tuo post se vuoi. Ormai son quasi all’Accademia e dobbiamo evitare di ambientare lì la role. Grazie per la ruolata!
     
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  9. RonaldDeCanard
     
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    Ron quando tentò di prendere la mano di Tre, lei con una movenza veloce tolse la mano e domandò che cosa stava facendo ma prima che Ron le rispondesse qualcosa Tre scomparve, nella folla, muovendosi in modo leggero e aggraziato come se stesse danzando o almeno cosi gli parve a Ron e pensò *è una ragazza, fuori dal comune* e stando a distanza di sicurezza perchè non voleva aver altri ragazze adosso, e dopodichè sentì e vide il grosso portone aprirsi. E quindi Ronald pensò *Cosa succederà ora ?*

    Prego. Potremmo ruolare, prossimamente, in un'altra sala/aula. (quando ci sarà più gente!


    Edited by RonaldDeCanard - 18/7/2013, 18:19
     
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