casa di Tessa Vanvlietdóttir.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Tessa VanVlietdóttir
     
    .

    User deleted




    Il bungalow appartenente ai genitori di Tessa, era stato costruito appositamente, prima della sua nascita, soprattutto anche per saziare i gusti sopraffini di sua madre.
    Il bungalow era contornato da un giardino, dove dietro la casa, ad un angolo della staccionata che la contornava, c'era una piccola ma utile serra, dove Amélie, la madre di Tessa, ci passava ore intere, coltivando per lo più gigli.
    La staccionata era fatta di legno, con una porticina altrettanto di legno, che permetteva l'ingresso al giardino, e di conseguenza in casa. La piccola stradina che permetteva di entrare in casa era composta anch'essa di legno.
    Il bungalow era piccolo, diverso dagli altri presenti sulla stessa via, ma di certo non mancava di classe.
    All'entrata c'era una piccola e breve stanzetta che permetteva a chiunque entrasse di lasciare ombrelli, cappotti e soprabiti. Oltre questa stanzina c'era un corridoio, che guardando verso sinistra portava unicamente a delle scale e verso destra ad una stanza, che usavano come lavanderia e sgabuzzino; E proseguendo sempre dritto, oltre l'arco che faceva d'entrata c'era il soggiorno. Al centro c'era un tavolo di legno di ciliegio con 4 sedie anch'esse composte dello stesso legno. C'erano quadri tutt'attorno le pareti, e difronte c'era un'enorme vetrata che faceva anche da porta per il giardino posteriore. All'angolo destro del soggiorno (vedendolo dal punto di vista dell'entrata) c'era una porta che portava ad un ampio bagno semplice. accanto al bagno c'era un muretto che arrivava quasi fino alla fine della parete, e nel riquadro disegnato perfettamente, contornato dal muretto, era stata costruita la cucina. I ripiano erano di marmo lucido, mentre le mensole e i mobili di legno.
    Attraversando il soggiorno e uscendo di conseguenza in giardino, erano apposti alcuni tavoli con ombrelloni, per una lettura all'aria aperta, senza rischiare le scottature del sole.
    Ritornando indietro, fino al corridoio e salendo le scale, si può notare il muro con semplici Fleur de liscolor pesca disegnati tutt'attorno. Finite le scale, c'è un altro corridoio anch'esso con parquet, composto da varie porte. La prima a destra è lo studio del padre di Tessa, con pareti interamente coperte da scaffali, con libri. Al centro una scrivania piena di scartoffie, e dietro la scrivania una finestra, con tende Rosse di velluto.
    Proseguendo per il corridoio, la prima a sinistra, invece, è la stanza dei genitori di tessa. Sulla porta c'è intagliato un'altro Fleur de lis. La stanza era luminosa, nel lato destro della stanza era situato un grande comò in legno con sopra un vaso, solitamente pieno di gigli coltivati nella serra in giardino, o comperati dal padre, per sua moglie. Di fronte alla stanza, un'ampia porta-finestra portava sul balcone che contornava tutto il lato sinistro della casa.
    Sul lato sinistro della camera era disposto orrizontalmente il letto matrimoniale battuto in ferro mentre sulla stessa parete della porta c'era un armadio uguale al comò.
    Ritornando al corridoio e proseguendo sempre sulla sinistra si notava un'altra porta, e questa dava l'accesso al secondo bagno, molto più lavorato di quello al piano di sotto, avente il pavimento di marmo rosa e bianco, e il muro in pietra, anch'esso rosa, rispecchiante i gusti di Amélie.
    Sulla parte destra del corridoio, c'era un'altra porta, la camera da letto degli ospiti, identica a quella dei genitori, e accanto un'ultima porta, la stanza da letto di Tessa.
    entrando nella stanza, si notavano le pareti, tutte e quattro aventi un colore ciascuno differente. Fucsia, giallo, verde e rosso, partendo da sinistra.
    Sulle pareti erano affisse tele disegnate e preferite da lei, il resto era accatastato, ma non meno importante, lungo l'angolo destro della stanza, e davanti ad essi c'era un cavalletto, e un carrellino di legno, costruito da suo padre, con vari ripiani, a seconda del tipo di colore che era riposto.
    Tutto ciò era in un angolo, mentre sempre sulla parete destra c'era un grande armadio contenente per la maggior parte vestiti che le comprava abitualmente sua madre.
    Sulla parete difronte, nell'angolo c'era il letto sempre in ferro battuto, con una recinzione in ferro che contornava il muro, lasciando libera solo la parte da dove, usualmente, Tessa entrava nel letto.
    Sulla parete sinistra, era situata una finestra, con piccole tende gialle a pois rosa, e sotto una scrivania in legno, con sopra alcuni libri e diversi fogli colorati, o album vecchi e vuoti, e una sedia anch'essa di legno.


    Edited by Tessa VanVlietdóttir - 14/7/2013, 21:16
     
    .
0 replies since 14/7/2013, 09:11   37 views
  Share  
.