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Un piccolo spazio anche per Morticia era presente al servizio di Poste magiche Islandese.
Una piccola cassetta nera come la pece con un teschio argentato avvolto in un serpente verde conteneva il luogo dove il suo Pìstrik, il suo pipistrello reale, avrebbe potuto prendere le lettere e portargliele o inviarne per ordine della sua padrona.
Avvicinandosi si poteva notare che a fianco del trespolo di legno di noce dove piccole fiammelle verdi magiche ballavano ondeggiando allegramente dove Pìstrik era costantemente attento ai passanti vi era una targhetta nera con i caratteri in stile gotico dai colori argento:
Un semplice salve sarebbe troppo banale per questo i saluti non ve li porgo,se siete davanti alla mia casella postale allora sapete già con chi vi state ponendo e dove vi state addentrando,in una strada senza via d'uscita.
Questa casella postale è stata aperta per lettere riguardanti il lavoro o personali e chi si permettesse di aprirmele dovrà subire la mia ira o per meglio dire,potete morire all'istante,perché dovete sapete che il mio messaggero è molto pettegolo,quindi attenti!
Pìstrik, il mio caro pipistrello, farà una buona guardia quando non sarò in zona per poi venirmi a riferire tutto e vi dico nuovamente : è un gran pettegolo per questo lui osserva,ascolta e spiffera tutto alla sottoscritta.
Il mio attuale indirizzo è presso l'Accademia di Mannheim ed è a lì che dovete intestare la carta da lettere.
Qualsiasi tentativo di vandalismo, minaccia o simili sarà registrato automaticamente da un incanto di controllo,quindi non pensate di farla franca!Vi osservo sempre
Come si dice?Uomo avvisato mezzo salvato,ordunque attenti a voi.
Riassumendo:
NO PUBBLICITA'
NO LETTERE ANONIME
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SI' INVITI PER EVENTI
SI' COMUNICAZIONE LAVORATIVE
SI' LETTERE PERSONALI. -
Knut Leifsen.
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Onore a te, M!
Cosa scriverti dopo il nostro incontro? Ovviamente vorrei chiarirti il motivo della mia fuga dall'Inghilterra o, iniziando a conoscerti, crederai che io possa essere un essere inferiore, retto dalla debolezza e sostenitore dell'iniquità, pronto ad inventarsi di tutto per ottenere credibilità. Preferisco scriverti, affinché possa da sola decidere se darmi credito o meno, senza che ti possa influenzare in alcun modo... non che sia comunque necessario.
Ventotto giorni fa venni incaricato, con un paio di commilitoni, di "offrire" un segno di sfida al mondo e, in particolar modo, al ministero magico inglese. Avrei dovuto dar fuoco ad una villetta di Londra, casa di un auror che si era macchiato dell'onta di aver mandato ad Azkaban alcuni dei nostri. Il gesto doveva essere un avviso, per fargli capire, un'ultima volta, cosa lo avrebbe aspettato da lì a pochi giorni: una esecuzione pubblica, per le strade di Londra, dove uno dei nostri lo avrebbe ucciso, nascosto nella folla (tale modo di agire era un classico della mia "cerchia di collaboratori"). Andammo a fare un sopralluogo alla dimora dell'auror che, dopo il controllo di uno dei "nostri", risultò essere vuota, pronta ad "accogliere" la minaccia che volevamo "donare" al tutore della cosiddetta legge. Entrando, quindi, sviluppai un Ardemonio, per essere sicuro che l'effetto fosse facilmente assicurato. La casa bruciò in fretta e noi ci disperdemmo velocemente. L'indomani venni a sapere che nell'incendio erano periti auror e famiglia, cosa che fu dichiarata dopo che erano state trovate alcune ossa quasi carbonizzate. Immediatamente pensai che fosse arrivata la fine per me: avevo ucciso un auror e trasgredito l'ordine dei miei. Praticamente ero braccato. Non mi ero, però, arreso: ero pronto a difendermi almeno davanti ai miei, ma mi venne fatta una soffiata, prima che potessi presentare al cospetto dei miei,dei nostri, "esimi colleghi". L'uomo che durante il sopralluogo aveva dato la falsa notizia, si rivelò essere la mente dell'evento: prima della spedizione aveva già visitato la casa, riuscendo ad avere la meglio sui tre membri della famiglia, stordendoli e lasciandoli legati con corde incantate, impossibili da rimuovere. Ciò serviva a farmi accusare e ricercare dagli auror, se non fosse che, nel frattempo, aveva iniziato a screditarmi presso i nostri, facendomi percepire come il fumo negli occhi.
Per due settimane, quindi, latitai, nascondendomi da tutto e da tutti finché, una settimana fa, non decisi di rifugiarmi qui in Islanda, cercando un nuovo inizio.
Ora sai cosa mi è toccato.
Tuo fedelissimo,
Knut.
P.S.: ho pensato più approfonditamente al suggerimento di venire a propormi come insegnante a scuola. Credo che, se dovessi dovessi farmi avanti, mi proporrei per Arti Oscure, materia assai affine a persone come noi. Se volessi affrontare di nuovo il discorso del Marchio e del nostro passato, se volessi approfondire la nostra situazione qui, se volessi coinvolgermi nei tuoi piani (cosa a cui ambisco con tutto il cuore e di cui sarei molto onorato), o volessi solo darmi qualche dritta e fare quattro chiachiere, sono lieto di mettere a tua disposizione la mia abitazione al Krosky. Vienimi a trovare quando vuoi.. -
Knut Leifsen.
User deleted
Carissima e distinta Professoressa Addams, trovandomi nella situazione di doverLe conferire in privato, mi domandavo se fosse possibile farLe visita nel suo studio all'Accademia.
Aspetto Sue nuove.
Suo fedele,
Knut Leifsen.
Ps: mi sei "quasi" mancata, portatice di "Grazia"
Edited by Knut Leifsen - 28/8/2016, 00:37.
Casella Postale di Morticia G. AddamsEducatrice di Divinazione/Antiche Rune e Capo Confraternita Hel |
