Tra i ghiacci originali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Veldrin
     
    .

    User deleted


    Era giunto da poco tempo in Islanda e subito aveva acquistato una villa dove trasferire la sua vita e il suo passato...il suo futuro sarebbe stato costruito tra quei ghiacci, come la sua nascita così la sua morte avverrà tra i ghiacci.
    Prese un mezzo di trasporto non proprio consono...chiese al suo elfo di aiutarlo a trasportare la sua persona e il mezzo di trasporto in quel luogo ghiacciato.
    Così si avviò lungo le viette del giardino fino a giungere alla rimessa dove erano riposti mezzi di trasporto antichi...cavalli, slitte, cani.
    Si avvicinò ad una slitta in legno nero finemente intagliata con i simboli della sua famiglia.
    La lunga asta di attacco permetteva di legare ventun cani più una guida.
    Prese gli animali designati e li legò con le cinghie in pelle ricamate in oro, in testa mise il suo fedele lupo a condurre la carovana.

    Kre, siamo pronti

    disse sorridendo al suo elfo.
    Questo si avvicinò alla carovana e si sedette sulla slitta, in un turbinio si trovarono all'inizio dei ghiacci.
    Sorrise all'elfo che scese, ma prima di toccare la neve scomparve nel nulla.
    Si guardò intorno, con lo sguardo perso all'orizzonte bianco.
    Il sole era alto nel cielo e accecava gli occhi chiari del giovane che prontamente se li coprì con degli occhiali da sole con lente a specchio da babbano.
    Salì sulla slitta e diede il segnale a Streea che cominciò a trainare il gruppo nell'accecante biancore dei ghiacci.
    Il vento sferzava il volto del giovane che ti tirò sul volto una maschera in tessuto con disegnata una bocca demoniaca.

    *Ingegnosi questi babbani davvero*

    pensò notando come il tessuto bloccasse il vento e tenesse in caldo la parte coperta.
    Scivolò sui ghiacci e sulla neve fino a quando il sole cominciò a stancarsi e iniziò a scendere verso il tetro e morbido giaciglio.
    Mentre il rossore del tramonto cominciò a tingere il bianco del panorama, la slitta giunse ai bordi di un lago, stranamente non gelato.
    Si fermarono...il ragazzo scese sulla neve e con passi lenti si mise a liberare gli animali dal gioco...
    Ci mise solo pochi minuti...ma quanti bastarono affinchè, sedendosi sulla neve fresca potè ammirare il sole poggiarsi dolcemente sulle lande ghiacciate islandesi.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Educatori
    Posts
    5,643
    Location
    Dal tuo peggior incubo

    Status
    offline
    Tutto era differente in quel posto,molto diverso dalla sua America il clima era molto più rigido e il sole era pallido come il novanta percento degli abitanti,nulla era colorato e pieno si gioia ormi si era abituata a quel posto ma sapeva che non si sarebbe mai abituata del tutto era abituata a un clima differente anche se lei non sentiva freddo ormai la sua pelle era fredda come la morte quindi non sentiva i cambiamenti era anche per quello che voleva andare nel posto più freddo di quel paese i ghiacciai.
    Ma non volle coprirsi o chissà cosa infatti quel giorno decise sempre di mettersi comoda ma come sempre sensuale,alla fine a lei gli avevano insegnato ad ammaliare le persone e a giocare quindi perché cambiare?
    Quel giorno si mise una salopette di jeans non troppo corta con sotto solamente un pezzo di un costume quindi era come se avesse il reggiseno (x)
    Decise di incamminarsi verso i ghiacciai,intanto quel giorno non aveva niente di importante da fare le sue lezioni non si tenevano quel giorno e non aveva nemmeno da fare delle suplenze,inizio a incamminarsi mentre si sistemo i suoi lunghi capelli se li era lasciati semi liberi,aveva deciso di farseli ricci quel giorno pochi boccoli e nonostante fossero ricci e quindi lievemente più corti gli arrivavano quasi sotto i piedi,pensare se fossero lisci dove arrivavano.
    Arrivo al sentieri ai piedi della montagna dove ti indicava la via dei ghiacciai anche se a piedi era quasi impossibile arrivave per questo decise la cosa più veloce: il teletrasporto.
    Si guardo attorno solo per controllare che non ci fossero babbani in giro e poi scrocchio le dita e si teletrasporto nei ghiacciai.
    La vista era al quanto accecante tutto quel bianco della neve gli faceva quasi male agli occhi essendo che era fin troppo chiari,fece comparire un paio di occhiali da sole e se li mise e inizio a osservarsi attorno quello spettacolo era una meraviglia il raggi di quel sole pallido giocavano con ghiacci che spuntavano dal terreno come se fossero delle lamé voleva gustarsi quel posto con tutta la calama e pace di quel momento quindi decise di incamminarsi,fece comparire sei scarponi da neve non voleva certamente piantarsi nella neve,se li mise e inizio a camminare era sola in quel posto e la cosa gli piaceva ,almeno cosi pensava.
    Senti dei rumori scruto verso orizzonte e vide dei animali sembravano dei cani decise di avvicinarsi e quando fuabbastabza vicino vide un lupo dal pelo lucido nero che la fissava,si alzo gli occhiali e lo inizio a fissare nei occhi,quell'animale all'inizio ringhio ma lei non distorse lo sguardo e pochi secondi dopo si mise steso e pian piano si allunga a vicino a lei,sorrise a quel lupo per poi accarezzarlo sulla nuca,sicuramente era di qualcuno perche era molto curato ma non gli importava a esser sinceri per queste si mise nuovamente gli occhiali e lo accarezzo mentre ai accese una sigaretta e diede un tiro buttando fuori il fumo e continuando a fissare quell'animale che ai prendeva tutte le coccole possibili,a lei piacevano più gli animali che le persone.
     
    .
1 replies since 10/8/2013, 01:06   55 views
  Share  
.