Intrusi nelle cucine - miniQuest

-Riservata Flemis Vermiglia -

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  1. ;bigbadwolf
     
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    Questa discussione è stata aperta per la richiesta fatta da un utente per recuperare parte del suo equipaggiamento.
    Non è possibile quindi ad altri rispondere.


    Master

    7_Antiche_cucine_Rocca_d'olgisio
    Era notte inoltrata, ma nelle cucine ancora qualcuno vagava.
    I vari servi dormivano, un po' come ritenevano fosse giusto, in piccoli incavi nelle pareti, russando copiosamente coperti da grosso coperte di lana.
    Nell'Accademia di Mannheim prestavano servizio non solo Elfi domestici, per i quali molti "animalisti" lottavano , ma anche ibridi dall'aspetto non ben identificato.
    Erano quel genere di creature nate da unioni davvero improbabili e che avevano trovato protezione solamente stando al servizio del direttore Oddsson.
    Nella cultura di molte razze infatti il "diverso" non era accettato, anzi doveva essere eliminato: d'altronde pure i maghi avevano attraversato un periodo simile con i "nati babbani" e i "Mezzosangue".
    Shhh... schifosi.. lasciare tutto questo buon cibo growl!
    sussurrava uno strano essere a un altro stando seduti uno di fronte all'altro su una panca e passandosi i rimasugli della cena.
    Lascia stare gnam gnam gronf
    commentò l'altro con la bocca completamente piena.
    Un giorno o l'altro dovrei tagliargli il collo a qualcuno di quei mocciosi growl!
    esclamò il primo alzando appena il tono di voce.
    Aveva estratto un grosso coltellaccio e lo lanciava con una mano continuando a riprenderlo dalla parte del manico.
    Una serie di coltelli ancor più "spaventosi" erano inseriti in diversi ceppi vicino ai fornelli.
    La luce fioca della candela che i due interlocutori si tenevano vicina illuminava appena appena la stanza, creando un gioco di ombre piuttosto "inquietante".
    Facendo attenzione all'aspetto dei due, il primo, quello con l'arma in mano, sembrava essere un misto tra un goblin e un elfo, il secondo invece un po' nano e un po' troll, anche se ovviamente erano entrambe dell'idea azzardate.
    L'aspetto deforme di entrambi infatti non permetteva di capire chiaramente da quale utero fossero sbucati fuori.

    La situazione è questa:
    2 "nemici" sul lato destro delle cucine.
    Diversi servi dormono in "cunicoli" laterali, su vecchi materassi.
    C'è un grande tavolo in mezzo la stanza (Dove cucinano), i fornelli e i fuochi in generale sono sul lato sinistro.
    La stanza è MOLTO ampia.

    Hai libera possibilità di descrivere i movimenti e eventuali suppellettili all'interno della stanza.

    Buon Lavoro!!
     
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  2. whitecrux
     
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    -Parlato da Flemis-
    -Parlato di altri-
    "Pensato"


    L'oscurità mi ha da sempre affascinata, è come un velo, che copre e nasconde agli occhi ciò che può anche risultare letale.
    Ecco perchè mi trovavo a mio agio nelle tenebre.
    Sgattaiolai silenziosamente fuori dalla mia camera per poi guardarmi attorno.
    L'anno non era ancora ufficialmente iniziato, era facile per una come me muoversi con rapidità e sicurezza.
    Con addosso il mio pigiama, anch'esso nero e simile per lunghezza ad una camicia da notte con l'aggiunta di un paio di corti pantaloncini, sembravo una specie di demone dagli occhi rossi, unica cosa che con un minimo di luce si poteva facilmente distinguere.
    Mi stavo dirigendo verso la cucina, perchè? Semplice, avevo bisogno di un'arma, mi sentivo nuda con solo la bacchetta, che tra l'altro mi stavo portando appresso.
    "Sarebbe bello conoscere qualche incantesimo utile"
    Pensai fra me appena sentii delle voci provenire dalla cucina.
    Non potevo permettere di fare rumore, anche se ero a piedi scalzi, così mi sollevai silenziosamente in aria per avvicinarmi alla porta.
    Era socchiusa e io sbirciai dentro.
    Vi erano due strane creature umanoidi, entrambe mangiavano, ma una delle due aveva in mano un coltello, non sembravano esattamente amichevoli.
    Continuando ad osservare notai che la stanza era molto grande, i due si trovavano sul alto destro, mentre, al lato sinistro, vi era una lunga serie di coltelli tra i quali spiccava un machete da cucina. Era esattamente ciò a cui ambivo...
    Appena quello che armeggiava col coltello lo lanciò in aria e lo osservò per riprenderlo io mi intrufolai dentro come un'ombra, per poi nascondermi quasi sdraiata dietro il tavolo.
    Vi era una luce che illuminava la stanza, ma come potevo distruggerla?
    Preferii non fare quella mossa azzardata e continuare a strisciare sul pavimento.
    Era disgustoso ed inaccettabile.
    Io come nobile ero costretta a muovermi in quel modo.
    Comunque, fra un lamento e l'altro, riuscii a raggiunge re i fornelli, essi mi assicuravano una copertura migliore del tavolo, però... Non potevo alzarmi per prendere il coltello, non prima di essermi liberata di quei due cosi.
    Pensando fra me notai che sotto il tavolo vi erano delle pentole abbandonate.
    Era perfetto, avrei lanciato una di esse vero il lato sinistro della cucina, così da attirare l'attenzione sull'oggetto e prendere rapida l'arma che era ad un passo da me.
    Essendo io abbastanza pazza, feci davvero quella mossa.
    Il dong della pentola risuonò sordo sul lato sinistro della cucina, ma io non potevo pensare a ciò che avevo fatto, mi misi rapida in ginocchio ed allungai una mano sfruttando un grosso calderone che mi copriva, appena toccai il manico filai veloce come il vento, fluttuando a raso terra, almeno fino a quando non raggiunsi la fine del tavolo...
    Avevo svegliato molti di quei servi, e si stavano chiedendo cosa fosse successo, fu una fortuna per me, che non tutti erano molto svegli...
    Mentre parlavano tra di loro, io approfittai del momento per uscire e chiudere la porta.
    Tirai un sospiro di sollievo, ora avevo un machete e potevo andare a dormire tranquilla.
    jpg



     
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  3. »Padraig Oddsson
     
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    Master - Conclusione

    La giovane ragazza era sgusciata senza essere minimamente vista dalle creature un po' in subbuglio.
    Chi è?!
    esclamarono in molti
    Cos'è? Chi fa baccano?
    avevano risposto altri tutti in coro.
    INTRUSI INTRUSI!!!
    avevano inseguito il rotolare della pentola rimanendo un po' stupiti dal fatto di non trovare nessuno.
    Maledetti TOPI! Dobbiamo dirlo al direttore! Non è possibile! Ci deve fornire del veleno! Del forte veleno sì!
    era stata la conclusione di un altro.
    Non ce lo darà. Pensa che lo mettiamo nelle pietanze!
    ribattè un elfo domestico.
    La creatura ibrida che prima tranquillamente stava mangiando andò a posare il coltello con cui prima giocava con una qual certa violenza nel ceppo.
    Non importa. Andremo a caccia.
    un sorriso compiaciuto si dipinse sul suo volto per poi spegnersi quando il suo compare gli fece notare una cosa
    Ma... ne manca uno... non c'è un coltello growl!
    il buco era ben evidente.
    In un lampo l'ibrido gli tappò la bocca con un suo vecchio calzino.
    Nessuno deve sapere! Ci siamo fatti prendere per il naso da qualche nemico! Nessuno deve sapere!

    Ci volle un po' di tempo, più o meno un'oretta, prima che tutti tornassero a dormire nelle proprie "stanze".
    Erano sempre inquieti, certamente, ma non riuscivano a pensare che forse non era successo niente di cui preoccuparsi.
    D'altronde non vi erano educatori che dovevano occuparsi della sicurezza?
    Loro erano solo poveri cuochi e sguatteri.
    Non era affare di cui si dovevano preoccupare.
    Stare sereni era l'unica, logica, conclusione insomma.

    Flemis riceve un macete
    Al momento non vi saranno ripercussioni.
    Ovviamente più l'arma sarà utilizzata all'interno dell'Accademia più aumenterà la sua possibilità di essere scoperta e per questo punita.

    CHIUDO!
     
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2 replies since 9/4/2014, 21:08   75 views
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