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»Poison•Queen.
La notte nonostante fosse fredda era diventata bollente per quella elettricità che volteggiava nell'aria e non era la sua magia.
I suoi pensieri andarono a quell'uomo che la faceva impazzire ma per via della sua carica nella scuola doveva essere fin troppo professionale,era unico uomo che gli muoveva le budella ogni volta che lo vedeva,quell'attesa la faceva impazzire,in qualche modo doveva sfogarsi e quel pensiero sogghignò al ragazzo.
Non riuscì a pensare ad altro che si sentì delle mani avide giocavano sul suo corpo.
Di solito amava lei comandare ma questa volta stette al gioco,alla fine la sua carne aveva bisogno di uno sfogo.
Per questo stette a quelle mani che scivolavano sul suo corpo come se stessero toccando un diamante prezioso.
Il buio li avvolse come se fosse un mantello incantato,rendendo quel momento privato e passionale solo ai loro occhi.
Occhi di persone che non si conoscevano,ma che alla fine si conoscevano fin troppo bene.
[....]
Era appoggiata con la schiena al tronco di albero,unico che aveva assistito alle scintille nate da quei due corpi prima avvinghiati e ora staccati e coperti.
Il silenzio era calato fra i due ragazzi,si alzò e iniziò ad allontanarsi da Knut.
Si fermo nella mia vita ho capito che non bisogna legarsi mai a nessuno,in nessuna occasione commento mentre scrocchio le dita e fece comparire il suo lungo mantello nero come la pece e se lo legò al collo,si mise il cappuccio e senza mai girarsi sogghignò Forse ci rivedremo commentò per poi scomparire fra i grandi alberi tipici di quel lago.Ricorda che ogni persona che incontri ha paura di qualcosa,ama qualcosa e ha perso qualcosa
( H. Jackson Brown Jr)SPOILER (clicca per visualizzare)Dopo la tua risposta,si chiude.